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Anche Molinetto tifa per il GS Pino Volley!

Un nuovo sponsor per il GS Pino Volley: l’azienda Agricola Ortofrutticola Molinetto di Pecetto Torinese entra a tutti gli effetti nel panel di aziende che sostiene la nostra società.  Molinetto offre prodotti del territorio secondo la stagione di cultura lavorando la terra con metodi non intensivi e rispettosi dei tempi di maturazione e raccolta. Potrete trovare i prodotti di Molinetto in Strada Virana 42 a Pecetto Torinese e contattarla telefonicamente al n.  011.8609519  e via email a molinetto@virgilio.it per informazioni e prenotazioni.

Auto Gillia, partnership con le squadre U12 GS Pino Volley!

 

Auto Gillia, concessionaria Multimarche, sponsorizza per tutta la stagione 2013/14 il materiale tecnico di entrambe le nostre squadre U12, Bianca e Verde.

L’Azienda opera sul mercato di Torino e provincia da diversi anni e oltre a disporre di un’ampia offerta di autovetture nuove e usate, garantisce la preziosa fornitura di altri servizi: pratiche auto in sede, finanziamenti, assicurazioni RC auto ed incendio-furto, mini kasko e kasko. Officina e soccorso con carro attrezzi. E’ inoltre in grado di ritirare qualsiasi tipo di permuta anche con pagamento e voltura immediata. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito web di Auto Gillia: http://www.autogillia.com/

“Cari genitori…” una lettera di Mauro Berruto

Cari genitori,

mi rivolgo a voi in quanto esseri adulti, razionali e con la testa ben piantata sulle spalle. Preferisco essere proprio io a dirvelo, con cognizione di causa e prima che lo scopriate sulla vostra pelle: la pallavolo è lo sport più pericoloso che esista.

Vi hanno ingannato per anni con la storia della rete, della mancanza di contatto fisico, del fair play. Ci siamo cascati tutti, io per primo, il rischio è molto più profondo, subdolo. Prima di tutto questa cosa del passaggio. In un mondo dove il campione è colui che risolve le partite da solo, la pallavolo, cosa si inventa? Se uno ferma la palla o cerca di controllarla toccandola due volte consecutivamente, l’arbitro fischia il fallo e gli avversari fanno il punto. Diabolico ed antistorico: il passaggio come gesto obbligatorio per regolamento in un mondo che insegna a tenersi strette le proprie cose, i propri privilegi, i propri sogni, i propri obiettivi. Poi quella antipatica necessità di muoversi in tanti in uno spazio molto piccolo. Anzi lo spazio più piccolo di tutti gli sport di squadra! 81 metri quadrati appena… Accidenti, ci mettiamo tanto ad insegnare ai nostri figli di girare al largo da certa gentaglia, a cibarsi di individualismo (perché è risaputo che chi fa da sé fa per tre), a tenersi distanti da quelli un po’ troppo diversi e poi li vediamo tutti ammassati in pochi metri quadrati, a dover muoversi in maniera dannatamente sincronica, rispettando ruoli precisi, addirittura (orrore) scambiandosi ‘cinque’ in continuazione.

Non c’è nessuno che può schiacciare se non c’è un altro che alza, nessuno che può alzare se non c’è un altro che ha ricevuto la battuta avversaria. Una fastidiosa interdipendenza che tanto è fondamentale per lo sviluppo del gioco che rappresenta una perfetta antitesi del concetto con cui noi siamo cresciuti e che si fondava sulla legge: ‘La palla è mia e qui non gioca più nessuno’. Infine ci si mette anche il punteggio e il suo continuo riazzeramento alla fine di ogni set. Ovvero, pensateci: hai fatto tutto benissimo e hai vinto il primo set? Devi ricominciare da capo nel secondo. Devi ritrovare energia, motivazioni, qualità tecniche e morali. Quello che hai fatto prima (anche se era perfetto) non basta più, devi rimetterlo in gioco. Viceversa, hai perso il set precedente? Hai una nuova oggettiva opportunità di ricominciare da capo. Assolutamente inaccettabile per noi adulti che lottiamo per tutta la vita per costruire la nostra zona di comfort dalla quale, una volta che ci caschiamo dentro, guai al mondo di pensare di uscire. Insomma questa pallavolo dove la squadra conta cento volte più del singolo, dove i propri sogni individuali non possono che essere realizzati attraverso la squadra, dove sei chiamato a rimettere in gioco sempre ed inevitabilmente quello che hai fatto, diciamocelo chiaramente, è uno sport da sovversivi! Potrebbe far crescere migliaia di ragazzi e ragazze che credono nella forza e nella bellezza della squadra, del collettivo e della comunità. Non vorrete correre questo rischio, vero? Anche perché, vi avviso, se deciderete di farlo… non tornerete più indietro.

Mauro Berruto

Commissario Tecnico della nazionale maschile di pallavolo

(Testo pubblicato sul volume ‘Sogni di gloria. Genitori, figli e tutti gli sport del momento’ della collana ‘Save the parents’ di Scuola Holden edito da Feltrinelli)

Link al post originale sul blog di Mauro Berruto

Lo Studio Medico Dentistico Garrone & Savoini sostiene il GS Pino Volley!


Anche lo Studio Medico Dentistico della Dr.ssa Benedetta Garrone e Dr. Gabriele Savoini di Riva di Chieri entra a far parte del gruppo di sponsor che sostiene l’attività del GS Pino Volley

Lo studio è un centro odontoiatrico che si occupa della diagnosi e della terapia delle malattie dei denti.

Dispone di personale specializzato in chirurgia orale, ortodonzia, endodonzia, parodontologia, in grado di effettuare, tra le altre, prestazioni di protesizzazione dentaria, di odontoiatria conservativa, di diagnostica radiografica, di implantologia, devitalizzazione, sbiancamento dentale, con interventi in narcosi e in sedazione cosciente.